lunedì 21 aprile 2008

• Sindacato in trincea. Nessun pregiudizio nei confronti del mutamento di gestione.


Raffaele Bonanni in una intervista apparsa su IL GIORNALE fa una serie di riflessioni e precisazioni tendenti a confermare il ruolo che il sindacato dei lavoratori e delle lavoratrici hanno in una paese democratico che fa il principale punto di riferimento nella partecipazione e della rappresentatività dei gruppi sociali. 

In primo luogo perché pone nuovamente in primo piano il problema dell'autonomia di ruolo dei sindacati dei lavoratori e di quelli degli imprenditori. 

In secondo luogo perché richiama le politiche che fin dalle origini la Cisl ha perseguito (dalla redistribuzione legata alla produttività alla incisività negoziale del livello aziendale e di quello territoriale ed alla sollecitazione della accumulazione familiare attraverso forme indirette, come le detassazioni dei surplus retributivi: gli straordinari o gli aumenti ottenuti negozialmente). 

Infine perché avverte il sistema imprenditoriale che se si cerca la rissa, il sindacato non reagirà alla 'barrocciaia' ma cercando unitariamente la strategia e la tattica più adeguate e meno dannose per i propri organizzati, i tradizionali come i precari e gli immigrati.



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