venerdì 27 aprile 2012

• 1° Maggio 2012 - Uno sguardo al futuro


Nel momento drammatico che stiamo vivendo in ricerca di una nuova strutturazione del LAVORO a livello planetario, impegniamoci sempre di più e più efficacemente (in conoscenza ed iniziative)  per fare fronte ad antiche e nuove servitù e povertà, agli egoismi derivati dalla ricerca di accumulazione fine a sé stessa.
Ci sostenga la speranza e si traduca nell’impegno a conoscere correttamente e  partecipare ‘insieme’ e ‘per’.

venerdì 13 aprile 2012

• Due esasperazioni inaccettabili

Quanto sta accadendo conferma che due nodi-chiave per la nostra democrazia sono tuttora non solo irrisolti ma confermati e posti in primo piano dai personaggi di questi giorni ( Bossi & family, in particolare). Da un lato: considerare la struttura pubblica e derivati una mucca da mungere - più o meno intensamente - a fini personali o di gruppo prima e piuttosto che un sostegno alla partecipazione della formazione delle decisioni. Dall’altro: considerare ‘democrazia partecipata’ ammucchiate emotive che somigliano più a forme di esaltazione collettiva, facilmente controllabili dalle aristocrazie del potere del momento. Due esasperazioni inaccettabili!

martedì 3 aprile 2012

· Investimento fiduciario e formazione


"L'amore, per poterlo ricevere, bisogna saperlo seminare e questo è il compito primario delle famiglie che purtroppo oggi, in molti casi, sono fonti non di amore, ma di odio e di conflittualità fra coniugi che minano la crescita e la spiritualità dei propri figli, allevando così dei ragazzi e ragazze privi di sentimenti e che intendono l'amore esclusivamente come atto sessuale, dimenticando che l'amore è saper voler bene, sapersi donare al prossimo, scoprendo così il bene che Gesù ha seminato in ognuno di no". 
Ma anche l'altra fonte essenziale per la formazione dell'uomo e della donna: la scuola, non scherza! «Le stesse forze dell'ordine riconoscono che il profondo degrado della nostra gioventù è causato in gran parte dall'assenza di educatori degni di tale nome, quali la famiglia e la scuola» Robusti richiami del vescovo Simone di Livorno in occasione della Via Crucis per le strade del quartiere della ‘Venezia’. Non nuovi, purtroppo. 
Richiami che confermano la crisi fortissima dell'investimento fiduciario dei cittadini verso le strutture portanti del sistema Paese e che riflettono quello delle strutture dello stare insieme. Che ci coinvolgono - volenti o nolenti -  in ogni momento del nostro vivere, convivere ed operare. Che contribuiscono alla nostra formazione di cittadini che non limitano la loro attenzione all’immediato e contingente, al ruolo sociale degli individui e non delle persone. Che pongono in sottordine il progetto di Amore, di cui tutti, consapevoli o meno, siamo portatori.