martedì 3 giugno 2008

• Noi e i diversi. Le ronde?

• Scrivono da Bergamo sul blog di Pax Christi: «"Basta alle politiche razziste e xenofobe delle Ronde  Padane che innalzano il livello di tensione e intolleranza, tutto in nome dell'insicurezza che, reale o percepita che sia, è un dato di fatto. Basta !!! Importante è localizzare il problema e identificarlo per quello che è realmente, andare oltre il terrorismo mediatico che ci bombarda ormai da mesi, sviscerarne le logiche di potere, proporre una visione alternativa e meno distante dalla realtà.»

Intanto non è stato capace di stare insieme alla guida del paese chi diceva di richiamarsi agli stessi valori di solidarietà! 


• «Ora mi frega anco’r posto in atobusse e 'n paga manco 'r biglietto? Andate a lavorà!» Con fare 

sgarbato una donna anziana, malmessa anche nel vestire, apostrofava una ragazzotta (‘addobbata’ da zingara, che cercava un posto per tener con maggior sicurezza il neonato che aveva in braccio e che aveva regolarmente timbrato il biglietto). Ero a Livorno?

Proseguiva la donna: «  Ci vengano a rubbà ‘r pane. Ve’ signori  ‘he vanno in chiesa ni danno anco l’elimosina e da vestì; ir vescovo ni vò da anco la 'asa e 'r sinda'o ni fà da spalla. ‘osì rimangano a rompe’ i  ‘osiddetti!. ‘r mi’ bimbo ciondola tutto ‘r giorno e ‘un trova da lavorà. La pensione è ‘n troiaio. Altro ‘he spazzatura di que’ ‘amorristi della bassa!! ‘he affoghino tutti! ‘he stiino 'n piedi e ne' 'amper!»

L’autobus continuava la sua corsa. La giovane era ancora traballante col bimbo in collo. Idee un ... po’ confuse di quella povera vecchia. Ma nessuno si alzava per cedere il posto alla madre col bambino, ma proprio nessuno; giovane e meno giovane! 

Ero proprio a Livorno? Come ho potuto non accorgermi, non capire cosa stava maturando da tempo? Cosa fare? Sta divorando anche noi il dramma della autoreferenzialità? Ci meritiamo il basso livello della politica, cui siamo giunti in questi ultimi mesi. "Ognun per sé e Dio per tutti", antico indice della nostra miseria.

3 commenti:

Ettore ha detto...

dal sito web di PAX CHRISTI
Inizio messaggio inoltrato:
È finita la pacchia! L'Italia non è più il paese delle meraviglie.
Inviato da: "Enrico Peyretti"
Ven 6 Giu 2008 9:09 am

----- Original Message -----
From: Elvio Arancio
To:
Sent: Thursday, June 05, 2008 5:09 PM
Subject: è finita la pacchia, l'Italia non è più il Paese delle meraviglie

Torino, 04 giugno 2008

Vogliamo denunciare un grave episodio, accaduto questa mattina, di cui è stata testimone una Mediatrice interculturale di Moncalieri. Alle 08:30 circa, sul bus 67 (capolinea di Moncalieri), pieno di gente che a quell'ora è diretta a scuola o a lavoro, è salita una pattuglia della polizia, ha intimato a tutti gli stranieri di scendere, ha diviso maschi e femmine con bambini, ha chiesto il permesso di soggiorno.
Molte persone avevano con sé solo la carta di identità italiana, altri il permesso di soggiorno, altri ancora né l'uno né l'altro.
Tutto l'episodio si è svolto accompagnato da frasi quali : "non ce ne frega niente della vostra carta di identità italiana" , "è finita la pacchia", "l'Italia non è più il Paese delle meraviglie".
Gli agenti hanno fatto salire tutti gli uomini su un cellulare, solo un uomo marocchino, mostrando la carta di identità italiana, si è rifiutato di salire, chiedendo di che cosa veniva accusato e che avrebbe fatto riferimento al suo avvocato. Gli agenti l'hanno lasciato andare.
Nessuno dei passeggeri rimasti sull'autobus è intervenuto, anzi, molte delle persone presenti, anche sui balconi delle case intorno e sui marciapiedi, hanno applaudito.

Ci aspettiamo che venga fatta chiarezza e che non si ripeta mai più un simile episodio in un Paese che si dichiara civile e democratico.

ASSOCIAZIONE ALMATERRA
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RE: [paxchristi] È finita la pacchia! L'Italia non è più il paese delle meraviglie.
Inviato da: "Paolo Bertagnolli"
Ven 6 Giu 2008 11:05 am
Di fronte a questa denuncia e a seguito di quanto si apprende dagli organi d'informazione sui risultati della Conferenza della FAO a Roma (che definire deludente e troppo limitativo), mi pongo una domanda: non è tempo che le tante persone che ritengono gli uomini e le donne , tutti gli uomini e tutte le donne compresi i bambini ed i vecchi titolari di diritti e doveri, facciano sentire con forza il loro dissenso? Ad esempio: se si dovesse assistere a soprusi di chiunque nei confronti dei più deboli, fare immediatamente denuncia del fatto, non lasciarsi impaurire da eventuali minacce della gente e/o dei rappresentanti delle forze dell'ordine.
Per quanto riguarda le scelte agricole dei paesi del primo, ma anche del secondo mondo, denunciare che queste scelte non sono state fatte in nome mio; che ciò che tutti sanno: i contributi all'agricoltura dei paesi ricchi, al biodisel, ecc. sono tra le ragioni dell'impoverimento e della fame che colpisce oltre otto milioni e mezzo di persone nel mondo, noi sprechiamo, altri muiono di fame!
E' ora di dire basta all'egoismo, all'idolo della crescita e del progresso quando questo viene fatto a scapito dei più poveri.
Sono cosciente che non abbiamo potere economico e, quindi, decisionale, ma se saremo in molti a ribellarci all'ingiustizia, forse potremo incidere sulle politiche future, se, ancora una volta taceremo, le multinazionali e le lobby affaristiche, continueranno a perpetrare soprusi.
Fin d'ora mi dichiaro disposto a partecipare in prima persona ad ogni iniziativa che tenda a contrastare i soprusi, a riconoscere il diritto d'asilo per le persone che vengono da paesi in cui si attua una qualsiasi forma di dittatura che riduce la libertà dei suoi o altrui cittadini, a contrastare la fame delle fasce più deboli della società.
Forse non raggiungeremo qualche traguardo eclatante, ma, sono certo, non possiamo non prendere posizione.
Paolo

Ettore ha detto...

Rom In Corteo a Roma, "Disinformazione Dilagante"
Agi - Dom 8 Giu - 18.52

(AGI) - Roma, 8 giu. - "Gli italiani non sono razzisti, ma c'e' in questo paese una disinformazione dilagante, una mistificazione". Lo ha dichiarato Alexian Santino Spinelli, presidente dell'associazione 'Them romano' onlus' promotrice del corteo in sostegno del popolo rom in corso nella Capitale. "Si vuole far passare il campo nomadi - ha aggiunto, - che e' una forma di segregazione razziale, addirittura come espressione culturale, come se i rom volessero vivere in questo modo. Non e' vero che l'integrazione dei rom pesa sulla tasche degli italiani, perche' passa attraverso i fondi comunitari. Per i progetti di integrazione dei rom vengono stanziati fondi dell'Ue che o non sono attivati o finiscono con il finanziare progetti fasulli di pseudo associazioni di volontariato. Ai rom non arriva nulla". Gli sgomberi, ha ancora osservato Spinelli, "non risolvono il problema: dove sono finite queste persone? Sono state solo spostate e non si sa dove sono finite. Questa manifestazione serve a stemperare gli animi perche' c'e' oggi una violenza mediatica e sociale nei confronti dei rom che va assolutamente fermata prima che succeda qualcosa di grave. Dopo aver visto bambini e donne che scappavano sotto le molotov a Napoli abbiamo capito di dover fare qualcosa perche' nessuna voce autorevole si e' levata per condannare quella barbarie. I diritti umani - ha concluso - devono essere garantiti a tutti". -

Ettore ha detto...

Pesaro: Giovane Rom Incinta Di 6 Mesi Presa a Calci Mentre Chiede Elemosina
di (Zla/Gs/Adnkronos) Adnkronos - Dom 8 Giu - 18.42

Roma, 8 giu. - (Adnkronos) - Una giovane rom di 16 anni, incinta di 6 mesi, aggredita e presi a calci da un italiano mentre chiedeva l'elemosina in via Rimini, a Pesaro. A denunciarlo il Gruppo EveryOne che oggi ha parlato dell'accaduto nell'ambito della manifestazione a favore dei nomadi svoltasi a Roma.