
Non essendo parlamentare, ho cercato subito sui giornali se c’erano contestuali provvedimenti o proposte che non ne facessero un provvedimento di ‘ghettizzazione’ e di ‘esclusione’; che proponessero progetti ed obiettivi pubblici per persone, che come noi italiane, fossero in grado di aiutarle a rientrare “nella normalità” su un percorso sociale e culturale che le rendesse meno emarginate. In un momento, tra l’altro, che la situazione degli alloggi e dei mutui non solvibili crea le premesse per un allargamento della platea dei senza casa in cerca di dimora,

Che beneficio portano certi metodi? Servono veramente a risolvere il problema, a rassicurare adeguatamente la gente contro la paura, oppure corrono il rischio di rivelarsi tentativi effimeri che addirittura provocano l’effetto opposto? Tutto questo ha solo il sapore di atti consolatori e propagandistici che servono solo a continuare a nascondere ai nostri occhi il peggio prodotto dalla nostra società. Il peggio sono i poveri e gli ultimi. Il peggio sono le solitudini, più meno evidenti, che creano paure e voglia di ghettizzare. Tra l’altro proprio mentre siamo nel settantesimo anniversario delle malfamate leggi razziali che vollero i gerarchi fascisti.
Ha detto il cardinal Tettamanzi ai milanesi ed a tutti noi: «È la solitudine, causata soprattutto dalla privatizzazione dei tempi e degli spazi e dal conseguente calo della qualità della socializzazione, ad aver generato le paure della gente. Sono soli tanti anziani. Soli troppi giovani. Soli molti adulti, anche con posizioni sociali prestigiose. La solitudine causa ulteriore sfiducia verso l'altro e genera la paura dell'incontro.» Ghettizzare ed isolare cittadini italiani o i diversi serve solo ad aumentare il senso di smarrimento e la paura. "In un contesto che tende a incentivare sempre più l'individualismo, il primo servizio della Chiesa è quello di educare al senso sociale, all'attenzione per il prossimo, alla solidarietà e alla condivisione", ma non solo della Chiesa, a Livorno come in Italia ed in Europa.
Aspettiamo da partiti e istituzioni strategie e proposte che rispettino le persone oneste, puniscano seriamente i delinquenti ed aiutino ad uscire dai ghetti, non ad entrarci.