volontariato, solidarietà. Un partito riformista «deve avere l’ambizione di proporre un altro modello di società». Sono passati cinquant’anni dalla morte di don Primo Mazzolari e la memoria di questo prete semplice e forte ancora ci parla. Mazzolari ha molto amato le giovani generazioni, in particolare: «perché la sua spiritualità non aveva nulla di intimistico ma era spesa nella storia concreta di tutti i giorni nell’esercizio quotidiano dell’amore per il prossimo.»[Dario Franceschini] «E che cosa era, se non questo, l’alternativa cristiana di una politica come servizio? La forma più esigente di carità, come aveva detto Paolo VI. «La carità di don Mazzolari era un fatto che veniva prima della politica ma che aveva a che fare con la politica. Quella carità, vissuta accanto agli umili e al servizio degli ultimi, per la giustizia, l’uguaglianza e la libertà, era fatta di coerenza e di coraggio.» [Dario Franceschini] «Cosa c’è di attuale nella testimonianza di don Primo Mazzolari? Cosa c’è di davvero profetico che resiste all’usura di un tempo capace di consumare ideali, valori, principi? Credo che rimanga soprattutto la lezione del come si costruisce condivisione: oggi si direbbe coesione sociale. Di come, attraverso il dialogo anche con i più lontani, si fa comunità. Di come non vi sia contraddizione tra una fede religiosa forte e coerente e la capacità di farsi prossimo. Di aprirsi e di farsi interpellare laicamente dalle ragioni dell’altro. Di mettersi in discussione ogni giorno, riconoscendo il proprio limite per superarlo.» [Dario Franceschini]
• «RICONOSCERE IL SIMILE NEL DISSIMILE: PRESUPPOSTO DELLA PACE» [Beibei Zhang]
martedì 14 aprile 2009
• Le idee di don Mazzolari una scossa anche per le giovani generazioni.
volontariato, solidarietà. Un partito riformista «deve avere l’ambizione di proporre un altro modello di società». Sono passati cinquant’anni dalla morte di don Primo Mazzolari e la memoria di questo prete semplice e forte ancora ci parla. Mazzolari ha molto amato le giovani generazioni, in particolare: «perché la sua spiritualità non aveva nulla di intimistico ma era spesa nella storia concreta di tutti i giorni nell’esercizio quotidiano dell’amore per il prossimo.»[Dario Franceschini] «E che cosa era, se non questo, l’alternativa cristiana di una politica come servizio? La forma più esigente di carità, come aveva detto Paolo VI. «La carità di don Mazzolari era un fatto che veniva prima della politica ma che aveva a che fare con la politica. Quella carità, vissuta accanto agli umili e al servizio degli ultimi, per la giustizia, l’uguaglianza e la libertà, era fatta di coerenza e di coraggio.» [Dario Franceschini] «Cosa c’è di attuale nella testimonianza di don Primo Mazzolari? Cosa c’è di davvero profetico che resiste all’usura di un tempo capace di consumare ideali, valori, principi? Credo che rimanga soprattutto la lezione del come si costruisce condivisione: oggi si direbbe coesione sociale. Di come, attraverso il dialogo anche con i più lontani, si fa comunità. Di come non vi sia contraddizione tra una fede religiosa forte e coerente e la capacità di farsi prossimo. Di aprirsi e di farsi interpellare laicamente dalle ragioni dell’altro. Di mettersi in discussione ogni giorno, riconoscendo il proprio limite per superarlo.» [Dario Franceschini]
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