sabato 22 novembre 2008

• Urgono Solidarietà e responsabilità


Maggioranze e minoranze - impigliate nelle reti da loro stesse tessute - discettano se Villari deve rimanere o meno Presidente della Commissione per la vigilanza Rai (e come forzarne decisioni funzionali alle loro scelte): Il governo cerca di uscire - faticosamente come il quadro consente - dalle secche nelle quali si è cacciato, in parte, e lo hanno cacciato i sismi finanziari globali ed assumere la capacità di inquadrare strategicamente il da farsi. Populisti e non populisti, pessimisti ed ottimisti, rispettosi delle oligarchie o meno siamo in attesa guardinga. Villari aiuta a nascondere ritardi ed incertezze. 
Solidarietà e responsabilità sembrano due ospiti che fanno capolino - timidamente - mentre i padroni di casa si attardano pensosi e cercano di scaricare le loro incertezze  su soggetti sbilanciati ai margini, cioè altrove. Intanto i due ospiti son o contesi da due soggetti che non trovano di meglio che non trovare una via unitaria di attacco in difesa dei loro soci e di tutta la Comunità. Alla assemblea Nazionale dei Quadri e dei delegati dei pensionati della CISL  si dice, con amarezza: "Con 400 euro di pensione ci arrangiamo, ma siamo stufi di essere trattati da straccioni" "non vogliamo l'elemosina della social card" "esigiamo un taglio di tasse vigoroso su pensioni e lavoro dipendente. Sussulti di rabbia e vergogna."  La storia è la stessa da Nord a Sud, il problema dei pensionati non è solo la solitudine, ma la sopravvivenza. Ma per giornali, partiti e associazioni imprenditoriali per ora questo quadro sembra essere una illusione ottica, una realtà virtuale! 
Dice Bonanni - segretario generale della CISL: ''Chiediamo un intervento vigoroso sulle tasse per lavoratori e pensionati, in modo da rafforzare" la loro capacità di intervento nella catena economica ed a tutela del loro ruolo sociale. "Bisogna dare una risposta - ha ribadito - e' inutile fare analisi sui consumi che scendono, se la popolazione anziana che e' la più' numerosa, e' in difficoltà'. Spero che il governo ci convochi per discutere dei problemi del paese, assumendosi le proprie responsabilità'. La nostra richiesta non sara' di natura politica. Ma, se il Governo non dovesse rispondere, arriveremo alla mobilitazione generale." Intanto per rendere ... più solida l'azione di tutela e di recupero di ruolo, il segretario della CGIL già da tempo va per conto suo. A mio avviso, indebolisce grandemente la possibilità e capacità di incidere dei più deboli (ultimi e penultimi) in particolare. 
È urgente, per tutti, che si intervenga, ad ogni livello, con azioni condivise tra tutti i soggetti che interagiscono nel quadro sociale ed economico. Tutti in ugual grado di responsabilità e possibilità d'intervento il meno conflittuale possibile. La situazione è drammatica!

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