
Il prof. Romano Prodi, sul Messaggero di oggi con riferimento al G7, ne richiama le principali coordinate strategiche e tratteggia lo scenario atteso all’interno del quale operare. «Apprezzamento per la politica economica, fiscale e monetaria seguita dalla Cina. Dopo gli attacchi del Tesoro americano alla gestione monetaria cinese, accusata di pratiche aggressive nei confronti dei paesi concorrenti, questa pace economica fra gli Stati Uniti e la Cina non può che fare bene alle prospettive di ripresa.» «Volontà comune di lotta contro il protezionismo». Costruzione di «nuove regole e standard più rigorosi per i mercati finanziari internazionali.»
È il momento di operare e decidere in modo da perseguire, flessibilmente, quanto richiamato sul piano globale. Quindi urgenza e necessità di avere comuni obiettivi a sostegno della comunità ed evitare l’accentuazione delle incombenti nuove diseguaglianze sociali. Le pacche sulle spalle possono in qualche caso, raro, dare polvere negli occhi e nascondere mancanza di idee o strategie non per il bene comune ma per quello di pochi. I drammi non si curano con sorrisi o con l’elemosina, ma con la condivisione.
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