mercoledì 2 dicembre 2009

• La libera impresa è il peggior nemico della povertà

« I cristiani hanno un dovere non negoziabile di andare incontro alle necessità economiche dei bisognosi, ma talvolta si dimostrano carenti nel comprendere quali misure siano più efficaci nella riduzione della povertà. Ne è convinto il Direttore di ricerca dell’Acton Institute, il prof. Samuel Gregg. Il professore, direttore di ricerca dell’Acton Institute, in una intervista fatta in vista della prossima conferenza organizzata dallo stesso Istituto, afferma anche che « per decenni ci è stato detto che l’aiuto allo sviluppo e le altre forme redistributive sono la soluzione alla povertà. Eppure i dati sono piuttosto inequivocabili nel dimostrare che questo non è vero e che questi interventi non producono un cambiamento sistemico. Anzi, spesso aggravano le difficoltà. Un altro problema è che gran parte dell’economia dello sviluppo è sottesa da ideologie profondamente materialistiche e da antropologie deformate. Ma noi sappiamo che la riduzione della povertà è solo in parte una questione economica e materiale. Essa ha anche dimensioni, morali, spirituali, giuridiche, culturali e istituzionali. La cosa paradossale è che noi conosciamo già i segreti per ottenere una riduzione della povertà. Uno tra i più importanti è che non è possibile ridurre la povertà senza creare ricchezza, e che la creazione della ricchezza avviene in alcuni contesti culturali e istituzionale e non in altri.»
È un discorso antico che in qualche misura nella nostra Italia i cattolici nel secondo dopoguerra (in gran parte responsabili della gestione del bene pubblico) hanno cercato di governare attraverso strumenti come l'Eni, l'Iri ecc. Purtroppo le degenerazioni di personaggi - tutto sommato - minori ne hanno progressivamente mutato connotati ed effetti e ne hanno decretato la fine sostanziale. Sono ancora convinto (ancor più dopo lo tsunami finanziario di questi mesi) che quella esperienza debba essere rivisitata - ed al più presto; non solo con riferimento al nostro paese.

Completa leggendo:

1 - L'Intervista del prof. Samuel Gregg

2 - Libera impresa, povertà e crisi finanziaria [Free Enterprise, Poverty, and the Financial Crisis]


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