domenica 23 settembre 2012

• Principi inderogabili e capacità/possibilità di stare insieme

Renato Natali- Uscita dal teatro
È essenziale far politica e perseguire il bene comune, tenendo conto delle varie culture presenti, secondo regole e principi derivanti dal tipo di società che potenzialmente ci fa riconoscere come membri di una stessa Comunità. Questo non significa adottare come misura relativismo e individualismo ma cercare punti d'incontro quantitativamente e qualitativamente tali da tenerci insieme e dandoci metodi e comportamenti idonei ad una tale impostazione. Questo comporta che ricerca ed adozione del bene comune risentono della inevitabile mobilità culturale che è legata alla funzionalità degli strumenti di relazione resi disponibili ed accettati come punto di comunione. I cosiddetti principi inderogabili, dai quali per scelta non vogliamo rinunciare e che incidono nella definizione del Patto di convivenza tra diversi? Devono essere misurati operativamente sul punto di mediazione più alto che l'insieme delle varie culture presenti in un ambiente dato consente nel momento storico nel quale si opera.

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